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Politica

CAMPANIA CUB, Passariello: “I lavoratori dei Consorzi di Bacino senza stipendio da anni”

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NAPOLI – “I lavoratori dei Consorzi di Bacino vantano da anni arretrati di stipendio”. A denunciarlo il consigliere regionale Luciano Passariello nel corso del question time di oggi all’assessore all’Ambiente e vice presidente della Giunta Regionale della Campania Fulvio Bonavitacola.

“Visto che i Consorzi di Bacino sono creditori verso l’allora unità stralcio del Commissariato per l’emergenza rifiuti in Campania di enormi somme – aggiunge Passariello – , chiedo l’immediata ripresa del dialogo tra Regione Campania e Protezione Civile al fine di ottimizzare i tempi e giungere ad una conclusione che permetta l’esborso di una cifra a copertura di almeno una buona parte degli stipendi arretrati.

Le famiglie dei lavoratori sono in una situazione di dissesto economico e finanziario. Chiedo, inoltre, che i 55 milioni di euro stanziati per i due bandi della Città Metropolitana di Napoli – Burc n.78 del 27/10/2017 – e attinenti l’esecuzione degli interventi di riqualificazione e manutenzione del verde “Campania più Verde” vengano utilizzati anche per i dipendenti del Consorzio Unico di Bacino e non solo per i Bros. La Regione proceda celermente per la definitiva stabilizzazione dei lavoratori”, conclude Passariello.

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Cronaca

Dipinte mani rosse sul muro del Mémorial de la Shoah: atto vandalico a Parigi

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Il Mémorial de la Shoah è stato vandalizzato nella notte a Parigi, in rue Geoffroy l’Asnier, 17.
Sul Muro dei Giusti, che porta i nomi di quasi 4 mila persone che hanno contribuito a salvare gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, sono state dipinte delle mani russe con della vernice spray.
La deprecabile azione è avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 maggio, ha fatto sapere la sindaca Anne Hidalgo.

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POLITICA

Europee 2024, gli italiani nel Regno Unito non potranno votare

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I circa 480.000 italiani residente nel Regno Unito non potranno votare alle elezioni europee 2024, ad esclusione di chi deciderà di far ritorno momentaneamente nel Paese nostrano.
È quanto previsto dalla legge elettorale per le Europee 24 gennaio 1979 n. 18 ed il decreto-legge del 24 giugno 1994 n. 408, secondo cui solo i connazionali residenti in un Paese membro dell’Ue e iscritti all’Aire possono partecipare al voto.

Discorso diverso per le Politiche: c’è la possibilità di voto per gli italiani in qualsiasi Paese si trovino. Ma solo ed esclusivamente per corrispondenza, dato che il voto elettronico non è previsto.

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Economia e Finanza

Dal 1°luglio entra in vigore la ‘Sugar Tax’ per le bevande: “Aumento del 14% su ogni litro di prodotto”

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Un nuovo balzello si appresta ad entrare in vigore dal prossimo 1° luglio, si tratta della cosiddetta sugar tax; inizialmente introdotta con la legge finanziaria del 2019 e successivamente rinviata. La misura che impatterà sulle bevande zuccherate, le quali per i prossimi due anni saranno tassate di 5 centesimi al litro, fa registrare importanti stroncature sia nel campo dell’impresa che tra gli esponenti del governo. Per Confindustria “aumenterà la fiscalità del 14% su ogni litro di prodotto” ed andrà ad impattare sul calo dei volumi del 5%. Ad alzare i toni ci ha pensato il segretario di Forza Italia Antonio Tajani secondo il quale “la Sugar Tax non comporta grandi introiti nelle casse dello Stato, si impone una nuova tassa che rischia di mettere in difficoltà tante aziende agroalimentari che stanno già riducendo l’uso di zucchero”. E stamattina si è fatto registrare un importante commento da parte sindacale con Ferdinando Palumbo, dirigente Cisal, il quale ha dichiarato: “Si rischia un’emorragia occupazionale, soprattutto nelle regioni del meridione d’Italia, dove sono di stanza le major nazionali ed internazionali del settore. Sarà una tassa più simile alle accise sulla benzina ed a quelle sul tabacco, la quale, a differenza di quanto accade per i consorzi di riciclo di vetro, carta e plastica, sarebbe utile soltanto a far cassa e che non cambierebbe di un millimetro le abitudini alimentari della cittadinanza. A voler essere cauti” ha concluso il sindacalista “nelle sole province di Caserta, Salerno e Catania metterebbe a rischio 500 posti di lavoro”.

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